Razionale
Sebbene il termine “Antimicrobial Stewardship” sia entrato nel gergo comune di chi si occupa della terapia delle infezioni gravi, sempre più spesso rappresentate da infezioni correlate alla assistenza, di fatto un’adeguata messa in atto di tutto ciò che tale termine implichi nella assistenza di ogni giorno sembra ancora difficile.
La “Antimicrobial Stewrdship” definisce un uso appropriato degli antimicrobici finalizzato sia al miglioramento del decorso clinico del paziente con infezione che alla prevenzione dei fenomeni di antibiotico-resistenza, il tutto nel rispetto del contenimento dei costi di approvvigionamento ed impiego dei farmaci.
Ciò implica un approccio multidisciplinare alle infezioni che vede l’impegno di diversi specialisti: non solo il consulente infettivologo, ma anche il microbiologo clinico e, specialmente nei casi più complessi, la nuova figura del farmacologo clinico….
Ed ancor di più: la diffusione del problema delle infezioni gravi e da germi antimicrobico-resistenti (in tal senso si farà particolare riferimento al gruppo definito dalle agenzie internazionale ESCAPE, per dire Enterobacteriaciae ESBL/carbenepemasi produttrici, Staphylococcus aureus meticillina resistente, Clostridioides difficile, Acinetobacter baumannii complex, Pseudomonas aeruginosa e Enterococcus species vancomicina resistenti) esige una cultura specifica ed una cooperazione efficace con specialisti che sono sempre più impegnati in tal senso.
Oggi intensivisti ed emato-oncologi non possono fare a meno di una specifica “expertise” nella gestione clinico-terapeutica di infezioni gravi sostenute da batteri multiantibiotico resistenti e/o patogeni fungini.
Allo stesso modo, internisti e geriatri hanno nei loro reparti una fetta consistente di malati complessi, fragili e con varie forme di riduzione dei poteri di difesa e che quindi vanno incontro a infezioni, spesso anche correlate alla assistenza ed ancora: gastroenterologi e nefrologi gestiscono un numero sempre più crescente di pazienti nelle fasi finali della funzione epatica o renale ed a rischio di complicanze infettive gravi sia prima che eventualmente dopo trapianto di organo solido.
I medici impegnati nelle Direzioni Sanitarie e i farmacisti clinici devono a loro volta conoscere tutte queste problematiche ed avviare analisi dei costi della terapia delle infezioni basate non solo sul semplice prezzo dei singoli antimicrobici più nuovi ed innovativi, ma sull’insieme di una gestione ottimale che prevede la sopravvivenza del paziente, un decorso ospedaliero più breve per guarigione ottenuta più precocemente o per la possibile opzione di continuare la terapia a domicilio una volta ottenuto miglioramento e stabilità clinica.
Tutto questo, ovviamente, di pari passo con una efficiente opera di “infection control”.
Con il presente evento “Opinioni ed Evidenze”, che rappresenta una iniziativa regionale del Gruppo Italiano di Antimicrobial Stewardship (GISA), ci si propone di confrontarsi tra esperti di diverse discipline (in maniera conforme allo spirito del GISA) attraverso casi clinici verificatisi in diverse realtà ospedaliere di Roma e del Lazio (saranno coinvolti professionisti che operano a diverso titolo in 15 ospedali della regione Lazio), per arrivare insieme a condividere percorsi di approccio clinico terapeutico ottimale.
Saranno all’opera i medici (infettivologi e non) che hanno gestito di fatto un caso clinico complesso al meglio di cui si può disporre nelle singole realtà ospedaliere: ciò sarà elemento discussione in primis di una triade di esperti, composta da un infettivologo, o altro specialista con specifico interesse nelle infezioni, un microbiologo ed un farmacologo clinico, a rappresentanza di ciò che, auspicabilmente, possa diventare in un prossimo futuro la ottimale messa in atto della “Antimicrobial Stewardship”.
Obiettivo Formativo
Documentazione clinica.
Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura
Responsabile Scientifico
Prof. Mario VendittiProfessore Ordinario di Malattie InfettiveDipartimento Sanità Pubblica e Malattie InfettiveUniversità “La Sapienza” di RomaDr.ssa Alessandra OlivaRicercatore di tipo B Dipartimento Sanità Pubblica e Malattie InfettiveUniversità “La Sapienza” di Roma
Faculty
ARCARI GABRIELE, RomaCACCESE ROBERTA, RomaCAMPOGIANI LAURA, RomaCANCELLI FRANCESCA, RomaCAPONE ALESSANDRO, RomaCARACCIOLO FULVIO, Sora (FR)CARFAGNA PAOLO, RomaCECCARELLI GIANCARLO, RomaCOGLIATI DEZZA FRANCESCO, RomaCORTESE FRANCESCO, RomaD'AVINO ALESSANDRO, RomaDE ANGELIS GIULIA, RomaDEL BORGO COSMO, LatinaDI DOMENICO ENEA GINO, RomaFALCONE MARCO, PisaFANTONI MASSIMO, RomaFERRARI ANNA, RomaGATTI MILO, BolognaGIOVANNENZE FRANCESCA, RomaGOFFREDO BIANCA MARIA, RomaGRANATA GUIDO, RomaLICHTNER MIRIAM, RomaMASTROIANNI CLAUDIO MARIA, RomaMENICHETTI FRANCESCO, PisaMORELLI SERGIO, RomaMURRI RITA, RomaOLIVA ALESSANDRA, RomaPETROSILLO NICOLA, RomaSACCO FEDERICA, RomaSARMATI LOREDANA, RomaTAGLIETTI FABRIZIO, RomaTISEO GIUSY, PisaTOMA LUIGI, RomaVASSALINI PAOLO, ViterboVENDITTI CAROLINA, RomaVENDITTI MARIO, RomaVOLPICELLI LORENZO, RomaZAZZARO ANTONELLA, Sora (FR)
Attività obbligatorie
Crediti Formativi (ECM)
L’assegnazione dei crediti è subordinata alla presenza del 90% dei lavori.
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